lunedì 19 dicembre 2011

Sigarette e test sugli animali




Dopo aver letto un articolo mi sono incuriosita..e ho fatto una piccola ricerca in rete. E ho scoperto che anche le sigarette sono testate sugli animali. Sinceramente lo ignoravo perché ho smesso di fumare, e quindi una volta fatta la scelta vegan non ci ho proprio pensato. Ecco cosa sono riuscita a trovare.
Su quasi tutti i siti che ho visitato si parla degli esperimenti effettuati dalle multinazionali del tabacco sugli animali. Farò riferimento al sito della PETA perchè è l'unico ad aver fornito le fonti di ciò che ha scritto. Dal sito (http://www.peta.org/issues/animals-used-for-experimentation/Smoking-Experiments-on-Animals/Smoking-Experiments-on-Animals.aspx ) leggiamo alcuni esempi dei test svolti: in uno studio effettuato per testare gli effetti degli additivi dalla Philip Morris, centinaia di ratti vengono intrappolati in stretti barattoli, in modo da far loro respirare fumo di sigaretta per almeno 6 ore al giorno, per 90 giorni. Poi i ratti vengono uccisi, sezionati per esaminare i danni provocati (1). Alcuni ricercatori della R. J. Reynolds (http://www.rjrt.com/prinbeliefs.aspx) hanno applicato del catrame sulla pelle di più di 1000 topi e ratti, e li hanno poi forzati a respirare fumo di sigaretta. Molti dei topi ai quali è stato applicato il catrame sono morti durate lo studio, altri hanno sviluppato dei tumori. Gli animali sopravvissuti sono stati poi uccisi e dissezionati. (2) La Philip Morris ha fatto respirare per 2 anni a circa 1000 ratti il fumo dei tubi di scappamento dei motori diesel per comparare i danni ai polmoni coni danni provocati dalle sigarette. (3) Philip Morris che nel suo sito dichiara: “Limitiamo i nostri studi sugli animali alle occasioni in cui non vi sono alternative percorribili. Sottoponiamo a costante revisione i nostri standard per gli studi sugli animali e ci impegniamo nella ricerca di alternative. Col tempo, speriamo di riuscire a sostituire i test sugli animali, in parte o completamente, con metodi alternativi”
..in cui non vi siano alternative percorribili”? Sappiamo da anni che il fumo fa male alla salute, e che l'uso cronico di tabacco causa danni in praticamente tutti gli organi. Con che scopo quindi fare altri test?Che dati possono servire ancora?Abbiamo centinaia, forse migliaia di studi epidemiologici più che rispettabili che indicano chiaramente i danni provocati dal fumo. Ancora dal sito della Philip Morris: “La maggior parte della nostra attività di ricerca mediante animali da laboratorio è mirata all'analisi dei meccanismi tramite i quali si sviluppano le patologie associate al tabacco. Capire tali meccanismi è fondamentale per lo sviluppo e la conferma della validità di prodotti a base di tabacco a rischio potenzialmente ridotto”. Direi che in letteratura si trova ormai di tutto sui meccanismi di danno dati dal fumo di tabacco, non servono certo altre conferme e soprattutto non servono conferme o eventualmente smentite da chi ha tutti gli interessi a confondere le acque.
Quindi..che fare??
Lasciando perdere il discorso sulla salute, per i Vegan-fumatori la questione potrebbe essere problematica. Cercando su google compaiono alcuni nomi di aziende produttrici di tabacco “Cruelty free”. Pueblo e American Spirit (by Santa Fe Natural Tobacco) che però pare sia stata assorbita dal produttore di Lucky Strike. Quindi da quello che sono riuscita a capire dai vari siti, dalle pagine personali e dai forum, la marca considerata “Cruelty-free” (concedetemi il termine, anche se posto che dovessi scoprire nero su bianco che non testano su animali, mi rifiuterei comunque di considerarli cruelty-free perchè stiamo parlando di aziende che producono tabacco con tutto quello che ne consegue, che lo facciano un po' meglio di altre, è un dettaglio) è la Pueblo. Da quanto si legge sul sito dell'azienda, il loro tabacco è privo di additivi, quindi quantomeno i test per capire la tossicità sugli additivi non dovrebbero essere fatti. Non esiste però nessun riferimento al fatto che i loro prodotti siano anche cruelty free, il che mi fa pensare..perchè se una cosa può fare pubblicità al prodotto non viene detta?Magari perchè le esigenze di marketing non lo richiedono, evidentemente il loro target non siamo noi vegani, oppure non ci hanno pensato...oppure.. testano sugli animali, e hanno lasciato che in rete si diffondesse la falsa notizia della loro scelta “etica” per farsi un po' di pubblicità gratis...Ho mandato una mail all'indirizzo presente sul sito, voglio vedere cosa mi rispondono. Sempre sul sito della Pueblo ci sono diversi riferimenti ad alcune ricerche scientifiche, non fatte direttamente da loro, ma che comunque hanno dati tratti dalla sperimentazione su animali.
Quindi per tirare le somme..nonostante non ci siano dati precisi, non esistendo ad ora una certificazione “cruelty-free” per le sigarette, la marca più usata tra i vegan è la Pueblo, sul cui sito non si parla di sperimentazione animale, ma non si parla nemmeno di rinuncia all'utilizzo di dati provenienti da test su animali né della scelta etica di non compierne. Bisognerebbe fare ricerche più approfondite, esaminare gli stessi documenti che si richiedono per le certificazioni sui test cosmetici per essere sicuri al 100%, ma per ora non esiste niente di simile, c'è solo la “voce” della rete..

fonti:
  1.  Charles Gaworski et al., "An Evaluation of the Toxicity of 95 Ingredients Added Individually to Experimental Cigarettes; Approach and Methods," Inhalation Toxicology 23(2011): 1-13.
  2. Mari Stavanja et al., "Safety Assessment of High Fructose Corn Syrup (HFCS) as an Ingredient Added to Cigarette Tobacco," Experimental and Toxicologic Pathology 57(2006): 267-281.
  3. Walter Stinn et al., "Chronic Nose-Only Inhalation Study in Rats, Comparing Room-Aged Sidestream Cigarette Smoke and Diesel Engine Exhaust," Inhalation Toxicology 17(2005): 549-5

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7 commenti:

  1. Ma scusa...a che minchia serve testare le sigarette sugli animali?
    Si sa che il fumo fa male...lo si può vedere sull'uomo...cosa pensano di scoprire così?
    Bah...

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  2. mah..magari cercano il modo di farci diventare ancora più dipendenti :-) paranoica?può essere..ma hanno inventato i sigari alla frutta in modo che piacciano ai ragazzini..credo che venderebbero la madre per guadagnare dieci euro in più...

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  3. La Lucky Strike (cioè quella che ha comprato American Spirit) è dichiaratamente contro la sperimentazione animale

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  4. Ma dietro la Lucky Strike c'è la Philip Morris...

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  5. Anche le YESMOKE non fanno test sugli animali!

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