lunedì 13 agosto 2012

Fiera dei osei a Sacile: presidio e protesta via mail



Dalla mailinglist di AgireOra


Segnalazione di Massimo e Daniela - galeota.loscavo@tin.it

La "Sagra dei Osei"”, che si svolge a Sacile (PN) la prima domenica dopo ferragosto (il 19, quest'anno), è certamente la più antica del suo genere ed una delle più vecchie sagre italiane ed europee. Stiamo parlando di una fiera ornitologico venatoria, per gli addetti ai lavori definita "madre di tutte le fiere".

Suo elemento caratteristico e di spicco è la "gara canora", una gara di uccelli da richiamo che ha inizio nelle prime ore del mattino (quest'anno avrà luogo domenica 19 agosto). Poi, in tarda mattinata, è premiato l'allevatore che detiene il "richiamo" con il miglior canto.Tutto questo avviene da 739 anni, in nome di una "tradizione" che crediamo sia giunto il tempo di mettere seriamente in discussione.

All'interno degli spazi della fiera si trovano migliaia di gabbie con uccelli di ogni genere e vari altri animali; non manca nemmeno la mostra mercato in cui si vendono piccoli animali da cortile (galli, galline, pulcini, conigli).

Tutti questi animali sono tenuti ammassati uno accanto all'altro in gabbie minuscole, spesso sotto il sole e al caldo per tutta la giornata. Alla Sagra dei osei di Sacile, come in tutte le fiere ornitologico venatorie, assistiamo al tentativo di sdoganare i "valori" del mondo venatorio sotto forma di evento per famiglie.La tanto decantata "tradizione" è, in questo contesto, legata a doppio filo con il mondo della caccia, attraverso la detenzione e l'allevamento di uccelli da canto (altrimenti definiti richiami vivi), al fine di utilizzarli quale richiamo per attirare altri uccelli liberi a cui sparare nell'ambito della cosiddetta caccia da appostamento.

Anche quest'anno vogliamo far sentire la nostra voce dicendo NO a questa fiera degli uccelli e a tutte le fiere ornitologico venatorie. Lo facciamo attraverso un sito di contro-informazione che vi invitiamo a

visitare e diffondere: http://www.nosagraosei.org

Anche quest'anno promuoviamo un presidio che avrà luogo nel cuore della sagra (Piazza del Popolo a Sacile) domenica 19 agosto dalle 08.30 alle 12.00, al quale vi invitiamo a partecipare.

A chi non potrà essere presente rinnoviamo l'appello ad aderire alla campagna "anche io dico no", inviandoci la propria foto

Tutte le informazioni qui:
http://www.nosagraosei.org/anche-io-dico-no/

Infine, vi chiediamo ancora una volta di unirvi a noi scrivendo al Sindaco di Sacile e alla Prosacile, dicendo NO perché questa, a differenza di quanto dichiara il Sindaco, non è "una grande festa della natura".
In natura non esistono gabbie e la natura non deve essere in mostra né tanto meno in vendita.

Bastano poche righe, senza insulti ma con fermezza, meglio se scritte di vostro pugno; l'importante è mandarle per conoscenza ai giornali locali

Scriviamo alla Pro-Sacile e, per conoscenza, alla stampa locale:
info@prosacile.com
per conoscenza (cc)
pordenone@messaggeroveneto.it
pordenone@gazzettino.it

se possibile vi chiediamo di mettere le mail in copia nascosta (ccn) al

seguente indirizzo:
info@nosagraosei.org

La stessa mail va mandata anche al Sindaco di Sacile, dal modulo che si trova in questa pagina:

http://www.comune.sacile.pn.it/index.php?page=sindaco

Grazie a tutti per la partecipazione!

AgireOra Network

Manifestazione nazionale contro la caccia!!


LA CACCIA RICOMINCIA: DICIAMO NO AL MASSACRO!
L’apertura della stagione di caccia sarà ancora una volta l’occasione di manifestare a gran voce tutto il nostro dissenso per una pratica barbara e crudele che ogni anno uccide milioni di animali. A Brescia, capitale delle fabbriche di armi per la caccia e per la guerra, diciamo NO alla cultura di morte e alla violenza giustificata da una tradizione inaccettabile. Il corteo partirà da Via Volturno (Piazzale Iveco) alle ore 15.
Gruppo ed associazioni che vogliano aderire e collaborare possono contattarci all’indirizzo INFO LAC :info@abolizionecaccia.it
La Lombardia, e Brescia in particolare, è la capitale della pratica della caccia da capanno con l’utilizzo dei richiami vivi. Ogni anno da quella provincia arrivano richieste dei cacciatori di aprire i roccoli, le strutture in cui vengono catturati legalmente alcune decine di migliaia di uccelli che vengono dati gratuitamente ai cacciatori che li usano come uccelli da richiamo nella caccia da capanno.
Quest’anno grazie alle decennali battaglie legali della LAC, la regione Lombardia è stata costretta a non promulgare come ha fatto gli scorsi anni una legge per consentire la cattura degli uccelli migratori. Gli intenti dei cacciatori, per ora, sono infatti stati bloccati da numerose sentenze del Tar, della Corte Costizionale e dalle minacce preventive di sanzioni da parte della commissione europea.
Si prevede che nella seconda metà di settembre i cacciatori riprovino a far passare una delibera che consenta la riapertura dei roccoli. Se ciò accadesse agiremo prontamente, ancora una volta, ricorrendo contro queste decisioni della regione.
Oltre a questo un altra pressante richiesta che viene dal mondo della caccia bresciana, è il poter cacciare uccelli protetti. In particolare passeri, storni, fringuelli e peppole.
Prendendo a pretesto la possibilità di derogare che la Direttiva Europea permette (ma solo in modalità molto rigide e contenute), anche qui la regione ha tentato negli anni scorsi di legiferare a favore della caccia a questi animali protetti.
Anche in questo caso i ricorsi della LAC al Tar, le sentenze della Corte di Cassazione e i pareri e le procedure di infrazioni iniziate dalla Comunità Europea hanno fatto desistere la regione Lombardia a promulgare una legge per consentire l’abbattimento legale di animali protetti.
Prevediamo però che i cacciatori e i loro rappresentanti nel consiglio regionale proveranno a deliberare a loro favore per consentire la caccia nel periodo di maggior migrazione.
La legge nazionale protegge i valichi utilizzati dagli uccelli migratori
Purtroppo per essere veramente protetti questi valichi devono indicati e censiti, le regioni e le provincie sono inadempienti in questo aspetto ed i cacciatori ne approfittano.
Alcune centinaia di migliaia sono gli uccelli detenuti in gabbia dai cacciatori bresciani, altrettanti nel Veneto e nel resto d’italia. Gli uccelli migratori viaggiano per migliaia di chilometri per andare dai luoghi di nidificazione a quelli di svernamento e ritorno.
Quando passano sul territorio italiano, vengono richiamati dai loro simili detenuti in piccole gabbiette ed abbatutti dai cacciatori nascosti nei capanni

martedì 7 agosto 2012

E' nata NovaraVeg!!

Finalmente è nata l'associazione NovaraVeg. Siamo un'associazione senza scopo di lucro, con lo scopo di diffondere lo stile di vita vegan.
Abbiamo molte iniziative da organizzare e ci servono volontari!!Per settembre abbiamo già in mente diverse cose, ma ci serve una mano :-) Vorremmo far partire il tesseramento per poter così organizzare banchetti, affissioni, conferenze....
I contatti sono
sarahdiravel@gmail.com (Sarah)
novaraveg.mk@virgilio.it (Marika)

La prima iniziativa come associazione sarà..accogliere 4 cuccioli di Green Hill!!!Li teniamo in stallo qualche giorno, il tempo di trovar loro una famiglia adottiva!Per info scriveteci!

Vi aspettiamo :-)

Sarah