sabato 25 maggio 2013

Il grande libro della Yoga Terapia

"La mente, il Sè e il corpo insieme costituiscono un tripode; il mondo è sostenuto dalla loro unione ed essi sono il fondamento di tutte le cose" leggiamo sul Charaka Samhita, uno dei testi fondamentali dell'Ayurveda. Mi sembra un buon punto di partenza per introdurre il lavoro di Remo Rittiner, "Il grande Libro dello Yoga Terapeutico". La pratica dello Yoga attraverso il controllo dell’energia vitale, porta equilibrio ed energia al corpo ed alla mente, soprattutto la terapia Ayur Yoga, seguendo i principi dell'ayurveda, trova la giusta correlazione tra corpo, mente (una mente lucida è uno dei presupposti essenziali per giungere alla guarigione), alimentazione e modo di vivere, insegna come sfruttare al massimo il proprio potenziale energetico, riscoprendo il legame con l'ambiente che ci circonda. Ma Rittiner fa ancora di più di questo, lega alle pratiche tradizionali dello yoga Krishnama-charya, le conoscenze moderne di anatomia funzionale e della terapia miofasciale (tecnica di allungamento muscolare che prevede la partecipazione attiva del paziente alla seduta).
Il tutto, viene proposto come terapia, non intesa nel senso allopatico del termine (la medicina classica ci insegna infatti a curare il sintomo, non la causa della malattia), ma intesa come tentativo di capire le cause della malattia, ristabilire l'equilibrio e ritrovare la salute. Insomma, la persona va considerata nella sua interezza, non solo guardando al lato fisico -il sintomo-. L'essere umano infatti, viene posto in primo piano, bisogna capire quali abitudini errate, quali comportamenti portano ad uno spostamento dell'equilibrio e quindi alla malattia.. La pratica viene adattata in base all'età e al sesso del paziente, allo stato di salute ma anche allo stato esistenziale (per fare un confronto con la medicina classica, spesso le terapie sono standard e non tengono conto di certi fattori. Abbiamo farmaci per bambini e adulti, ma ad esempio non per donne e uomini, e quale medico prima di darvi un farmaco vi ha mai chiesto il vostro stato emotivo?!). Il nostro corpo ha potenziali di autoguarigione eccezionali, che l'autore ci insegna a sfruttare al meglio. Questo modo di pensare, tutt'altro che in linea con la medicina classica, è un concetto invece più spesso ribadito nella medicina omeopatica ad esempio, o da quella tradizionale cinese. 
Remo Rittiner, fondatore e direttore dello Ayut-Yoga Center di Zurigo, Svizzera, è un'insegnante di Yoga, insegna a classi, fa lezioni private, e ha creato il primo programma di allenamento di Yoga terapeutico in Svizzera. Insomma, direi un grande esperto in materia!Nel suo lavoro, propone diversi esercizi per corpo e mente, insegna a controllare la respirazione, in modo da permetterci di trovare calma e chiarezza, per prendere consapevolezza del mondo che ci circonda, per riflettere sui nostri comportamenti quotidiani e ritrovare così l'equilibrio, in modo da giungere alla guarigione. Nel libro ci fornisce tutti i principi necessari per praticare lo Yoga tradizionale in modo corretto, mostrandoci poi il potenziale curativo dello Ayur Yoga. Gli esercizi ci vengono mostrati in modo chiaro, per permetterci di riprodurli a casa e sfruttarne il potenziale terapeutico al meglio. Tutto il primo capitolo infatti è dedicato alla spiegazione degli esercizi, ovviamente l'apprendimento dipende da interesse, impegno e motivazione, ma il libro è per tutti, sia per coloro che già praticano lo Yoga ma vogliono approfondirne gli aspetti terapeutici, sia per le persone che muovono i primi passi verso questa pratica e verso questo modo di vivere. 
Personalmente coglierò l'occasione leggendolo per approfondire le mie, scarse, conoscenze di pratica yoga, e come studente di medicina cercherò nuovi spunti per "guarire" al di là dei farmaci e delle terapie classiche. 
Se voleste ulteriori informazioni su come acquistare il libro, cliccate sul banner qui sotto.
Buona lettura a tutti...
Namastè!
Sarah 




domenica 19 maggio 2013

Bookcrossing con NovaraVeg!!

Oggi alle 17,30 ci sarà la presentazione del libro "Pizza, sangue e videopoker"
Info: pizzasanguevideopoker.blogspot.it
dopo la presentazione NovaraVeg offrirà a tutti un aperitivo vegan. Al nostro banchetto potrete trovare i libri di Sonda Edizioni (scontati del 10% per i soci) e inoltre un sacco di libri liberi che potrete prendere, leggere, e poi liberare di nuovo!!Portate i vostri, di sicuro tra le mensole in casa qualche libro da liberare lo troverete :-)
Info: www.bookcrossing.com
VI ASPETTIAMO!!

mercoledì 15 maggio 2013

Presentazione del libro "Pizza sangue e videopoker"

DITELO... COI POMODORI

Il pomodoro - con lui tutte le altre verdure, e la frutta! - si candida a diventare il fil rouge che unisce due associazioni di volontariato che immaginano e si costruiscono un mondo più vivibile e felice dove vivere.

Sono le associazioni Novara Veg e Libera Terra, che il 19 maggio daranno vita insieme ad un evento che unisce musica, libri, cucina veg, consapevolezza.

Novara Veg, già attiva da molti mesi nella città di Novara e dei dintorni, ha proposto e propone approcci friendly al mondo veg, prendendo per la gola i cittadini curiosi, per fargli conoscere non solo le ricette, ma anche la cultura veg, che va a braccetto con l'antispecismo, cioè quella scuola di pensiero che si impegna per affrancare tutti gli altri animali (compresi gli animali umani), da sfruttamento e dominio.

Terra Libera, da un altro punto di vista, fa qualcosa di simile. Riscatta infatti le terre liberate dal dominio mafioso (che è dominio sulla terra, sulle piante, sugli animali e sugli umani), per ricominciare a vivere in modo libero e dignitoso: prodotti straordinari, frutto del lavoro di giovani che, riunitisi in cooperative sociali, coltivano ettari di terra confiscati ai boss della mafia, grazie alla legge di iniziativa popolare 109/96 nata da una grande mobilitazione promossa da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Queste terre, restituite alla collettività, sono tornate produttive e divenute volano di un circuito economico sano e virtuoso, anche grazie alla partecipazione degli agricoltori biologici del territorio che condividono lo stesso progetto di riscatto. Prodotti coltivati nel rispetto delle tipicità e delle tradizioni del territorio, applicando i principi dell'agricoltura biologica, per portare sulla tavola delle famiglie italiane un prodotto genuino, buono e... giusto. Per un consumo consapevole: perché anche in questo modo è possibile sconfiggere la mafia.

Se poi pensiamo che la mafia lucra anche sugli animali – il giro sconvolgente e crudelissimo delle zoomafie, documentate anche da numerosi report della associazioni animaliste nazionali – arriviamo letteralmente al nocciolo dell'intera questione.


Ci sarà quindi tantissimo da vedere e da scoprire, oltre che da assaggiare, leggere e ascoltare, il 19 maggio 2013!Infatti alle ore 17,30 presso il Circolo Lebowski ci sarà la presentazione del libro “Pizza sangue e videopoker” di Andrea Ballone, Carlo E. Gariboldi, Simone Satta, Edizioni La Barriera. A seguire ci sarà un apericena, preparato da NovaraVeg con i prodotti di Libera.






Pizza Sangue e Videopoker: Come l'ndrangheta si è strutturata al Nord, da Vigevano in Lombardia

Si poteva fermare l'ascesa mafiosa al Nord? Difficile a dirsi. Ma qualcuno ci ha provato. Quella persona è Giorgio Pedone, morto suicida in circostanze misteriose. Giorgio Pedone nei suoi report risalenti agli anni '80 parlava di 'ndrine, faceva i nomi dei De Stefano, dei Condello, dei Guzzardi, dell'avvocato Pino Neri e del Clan Valle. Quasi tutti i protagonisti di quei report scritti a macchina oggi sono in carcere. I Valle-Lampada, ad esempio, condannati a oltre un secolo per associazione mafiosa nel luglio 2012. Proprio lo stesso reato dei quali Pedone, inascoltato, li accusava negli anni '80. Sono passati quasi quarant'anni dall'arrivo di Pedone a Vigevano e finora solo Ilda Bocassini gli ha reso onore: “L'uomo che scoprì la mafia al Nord”, lo ha definito. In questi quarant'anni i fatti, non i teoremi, hanno dato ragione a Pedone. I Valle, come i Guzzardi e i Di Marco (altre famiglia di mafia presenti a Vigevano negli anni '80/'90) sono mafiosi. Ma ci sono voluti quattro processi, nei quali mai nessun giudice si è sognato di condannarli per quel reato, nonostante il lavoro della polizia vigevanese fosse palese. Usura ed estorsione sono le pene per le quali “don Ciccio” e il suo clan sono finiti in carcere dal 1992 al 2004. Intanto si sono arricchiti, hanno conquistato bar, pizzerie, il controllo dei videopoker in Lombardia, hanno avuto contatti con politici di primo piano anche a livello nazionale, senza che nessuno riuscisse a fermarli. “Pizza sangue e videopoker” è la storia di un impero criminale, ma è anche la storia di un piccola cittadina che è arrivata a ospitare 8 famiglie mafiose di primo piano senza accorgersene. È una storia di uomini dello stato corrotti, e di uomini dello stato coraggiosi. Ma soprattutto è un libro che per la prima volta scopre il velo su una pericolosa scia di sangue, una serie di omicidi commessi nella pacifica e operosa Lombardia, dove per tutti (per troppi) la mafia ancora non esiste.

Andrea Ballone: Giornalista free lance da 13 anni è al suo primo libro. Collabora con Il Mondo, Cronaca Vera, Il Sole 24 Ore, La Provincia Pavese, Linkiesta, e in passato ha scritto per Il Fatto Quotidiano, Visto, Tu Style, il Manifesto e molte altre testate.
Simone Satta: È cronista de' LaBarriera, battagliero mensile d'inchiesta del vigevanese e da sempre attivo nell'antimafia attraverso l'attiva collaborazione con l'associazione Libera.
Carlo Ercole Gariboldi: Vice caporedattore alla Provincia Pavese è presidente della Casagit e in passato ha collaborato con L'Espresso.
 

lunedì 13 maggio 2013

Nuove collaborazioni...

NovaraVeg sta cercando di crescere..e per farlo, abbiamo bisogno sempre nuove collaborazioni, soprattutto con chi, come noi, vuole diffondere lo stile di vita vegan!Vi segnaliamo allora due siti amici, nei quali potrete trovare un sacco di cose buonissime e soprattutto..100% Cruelty Free!!
Buona navigazione :-) 
Sarah