giovedì 29 dicembre 2011

Perreras spagnole-testimonianza



Questa è una testimonianza di Laura, una ragazza che ho conosciuto in rete e che aspetta da tempo di incontrare finalmente il suo Owen, salvato dalle Perreras spagnole.

Le ho chiesto di scrivere qualcosa per il blog, ecco quello che mi ha mandato:


"Non conoscevo la realta delle perreras spagnole fino a momento in cui mi e' arrivato sulla posta elettronica un appello disperato di una mia amica che mi chiedeva di girare il messaggio a quante piu' persone possibili.......... questo e' stato solo l'inizio della mia lotta, una lotta impari contro la cattiveria e le atrocita' di cui solo noi "umani" siamo capaci.
Il messaggio aveva in allegato tante foto, le foto dei condannati a MORTE!!!!
Non ci potevo credere , vedevo gli occhi di quei cani che attraverso le sbarre delle loro celle mi perforavano l'anima, vedevo il loro gridare AIUTO, percepivo da quegli sguardi tutta la loro DISPERAZIONE.
Purtroppo oltre alle foto c'erano i video..... Conoscendomi non avrei dovuto aprirli, non avrei dovuto ..... il contenuto era intuibile, ma l'ho fatto......
Penso di non aver mai visto nulla di piu' orribile in vita mia .
per le tante persone che ancora non lo sanno in quel bel "paese civile" che e' la spagna esiste una LEGGE e ribadisco una LEGGE che autorizza i gestori delle perreras (canili lagher) a massacrare i cani. I "signori" vengono anche pagati dai comuni pochi euro per ogni cane/gatto che uccidono.
Le povere bestiole rimangono in questi lagher per 12 giorni, nel caso qualcuno li reclamasse o se qualcuno tramite le associazioni di volontari volesse adottarli, poi....... la fine.
I piu' fortunati muoiono nelle camere a gas, dopo 2 giorni senza cibo ne' acqua, altrimenti la puzza che fanno da morti e' troppo sgradevole.
Ai MENO FORTUNATI viene fatta una puntura, ma non che li faccia morire (costerebbe troppo), serve solo per paralizzarli parzialmente affinche' non possano reagire per essere poi infilati VIVI nei forni. Ai gatti la stessa sorte, senza paralizzante, ma infilati nei sacchi.....................................
Ho visto video di volontari che impotenti davanti a tutto questo hanno tenuto tra le braccia per ore cuccioli ed adulti che il giorno dopo sarebbero stati bruciati. Ho visto gli "umani" delle perreras prendere a calci nella pancia una cagnolina incinta fino a lasciarla agonizzante sul pavimento, ho visto gatti fatti a pezzi davanti agli occhi dei volontari lasciati al di la' dei cancelli, ho visto........................................
Lo so che tutto questo sembra assurdo, io stessa non ci avrei creduto se non lo avessi visto con i miei occhi.
Ammiro con tutta me stessa i volontari che ogni giorno si prodigano in questo paese "civile" (anche membro della Comunita' Europea) per salvare qualche vita con le adozioni, invidio il loro coraggio e la loro forza in questa lotta contro i mulini a vento. Tanti sono stati i cani e gatti adottati dagli italiani e fatti arrivare alle famiglie che li hanno riscattati, tanti nelle loro nuove case al calduccio, amati e rispettati e quasi increduli di tutto questo amore. AMORE parola che non hanno mai conosciuto. Tutti coloro che decidono di comprarsi un cane di razza dovrebbero conoscere cosa succede in quel bellissimo paese che abbiamo dietro l'angolo quanta ignoranza e crudelta' e' radicata in quelle "persone".
Credetemi, se guardate anche una sola volta gli occhi di uno dei "condannati" e' come se un marchio di fuoco vi si stampi nel cuore. Nei loro sguardi e' racchiusa tutta la tristezza, disperazione e rassegnazione al loro destino.
Io non ho piu' parole per esprimere quello che provo, mi chiedo solo come sia possibile per noi "umani" essere capaci di tanta cattiveria verso chi ci ama incondizionatamente senza chiedere nulla se non una carezza , inerme ed indifeso senza nessuna colpa se non quella di ESISTERE
Allego la foto del mio piccoletto riscattato che spero arrivi presto.
Laura
La mia stima ed il mio affetto a chi ogni giorno lotta per difendere queste splendide creature ed un grazie particolare a Sarah che mi ha dato la possibilita' di far conoscere tutto questo"


Le Perreras sono canili municipali spagnoli, in cui gli animali abbandonati (cani e gatti), vengono depositati in attesa di morire. La legge spagnola infatti prevede l'uccisione degli animali entro dieci giorni, se nessuno li reclama. Il comune paga ai gestori delle perreras una cifra di circa 80-100 euro, per ogni animale eliminato. Gli animali vivono in condizioni tremende i pochi giorni che gli restano da vivere. Gabbie affollatissime, poco cibo, alcuni muoiono di stenti prima di essere "giustiziati". I metodi di uccisione sono a dir poco barbari, gli animali possono ritenersi fortunati se finiscono nelle camere a gas, alcuni invece vengono gettati vivi nei forni crematori, oppure dopo somministrazione di un agente paralizzante (non anestetico o sedativo, solo paralizzante, non possono muoversi, ma sono COSCIENTI). 
Tutto questo per le leggi spagnole è legale, ma non per quelle europee. L'AIDAA (Associazione Italiana in Difesa di Animali e Ambiente), nel marzo del 2011 infatti ha presentato una petizione al parlamento europero, sulla base della Convenzione Europea sui diritti degli animali, che prevede IL CARCERE (fino a due anni) per chi UCCIDE GLI ANIMALI DI AFFEZIONE. 

AIDAA chiede un pronunciamento ufficiale da parte del Parlamento Europeo, attraverso il quale si condanni la Spagna sia per la strage dei cani sia per la mancata ratifica della convenzione Europea.
“Il massacro dei cani spagnoli è una vergogna per l’Europa tutta – dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA. – Occorre fermare questo ignobile massacro: la Spagna, se vuole stare in Europa, accetti tutte le regole comunitarie, anche quelle che non le piacciono. Forse – conclude Croce – questi ‘signori’ godono nell’ammazzare i cani, certo è che la strada da seguire non è quella del massacro ma quella della creazione di un fondo europeo per la sterilizzazione dei cani randagi presenti nei paesi dell’Unione”. 
Le associazioni che si occupano del problema sono diverse, ma non è mai abbastanza, infatti ogni anni vengono uccisi circa 30mila cani. 
E' possibile chiedere l'adozione di questi animali, per salvarli da morte certa!
Ecco i link di alcune associazioni:

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