domenica 25 settembre 2011

Salviamo i cani di Green Hill!

Che cos'é Green Hill?E' un’azienda di Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione.
 In Italia gli animali "utilizzati" per la ricerca sono quasi un milione all'anno, 12 milioni in Europa e 115 in tutto il mondo (Repubblica, 24 settembre 2010).
Guardando le immagini pubblicate un po' ovunque nel web si capisce subito di cosa si tratta. Dentro i 5 capanni di Green Hill sono rinchiusi fino a 2500 cani adulti, più le varie cucciolate, vengono allevati per essere venduti alle aziende che praticano la vivisezione (alcuni esempi: laboratori universitari, aziende farmaceutiche e centri di sperimentazione), nascono e crescono in piccole gabbie, senza mai vedere la luce del sole, e muoiono da soli, tra atroci sofferenze, venduti come merce e poi buttati come spazzatura.
Il 14 e 15 ottobre, il gruppo di attivisti "Fermare Green Hill", ha organizzato una veglia non-stop davanti al lager di Montichiari.
Si legge sul sito fermaregreenhill.net "Siamo un coordinamento spontaneo di individui riuniti con lo scopo di fermare l´ampliamento di Green Hill, combattere questo allevamento, riattivare il fronte di lotta alla vivisezione in Italia e diffondere idee antispeciste" e ancora "vogliamo che dai laboratori di vivisezione non escano solo i cani ma anche tutte le altre cavie della scienza. Per questo siamo vegan e promuoviamo uno stile di vita che metta in pratica nelle scelte quotidiane il rispetto per tutti gli esseri viventi e per la natura cercando di uscire dalle logiche dettate dal consumismo". Se siete interessati sul sito troverete tutte le informazioni disponibili.
Purtroppo la normativa europea del 2010 (8 settembre 2010, 2010/63 UE, qui il testo ) permette ai paesi membri di sperimentare su animali come scimmie non antropomorfe, cani, gatti, e addirittura randagi. Legge contro la quale si sono opposti in molti, ma a quanto pare con scarsi risultati. In Italia la sperimentazione su cani e gatti è vietata dal 1991, ma la posizione del nostro paese non è a dire il vero molto chiara, ci sono diverse dichiarazioni da parte di molti politici, ma alla fine niente di incisivo. Ma del resto la direttiva europea andrà recepita entro il 1° Gennaio 2013...

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